SUPPLICA ALLA VERGINE DEL COLLE NEL TEMPO DELLA PANDEMIA
Vergine Ss.ma del Colle,
prega, benedici, sorridi a questa città,
ad ogni uomo che a te si affida,
ora e sempre. Amen.
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Vergine Ss.ma del Colle,
prega, benedici, sorridi a questa città,
ad ogni uomo che a te si affida,
ora e sempre. Amen.
"Ripeteva alla sua gente il suo saluto squillante e sorridente 'pace e bene' anche nei giorni in cui le notizie annunciavano il rischio di collasso negli ospedali per la mancanza di posti in terapia intensiva: 'se dovesse succedere a me, lascerei subito il posto a un giovane!'. E poi è successo davvero. Il coronavirus ha innescato una gravissima crisi respiratoria. Ma non è difficile credere che abbia ripetuto col poco fiato che aveva agli operatori sanitari: se c’è bisogno, lasciate il mio posto a un giovane!”.
Oggi è Venerdi Santo, giorno di passione…questa è sicuramente la quaresima che ho vissuto con più Pathos. Ieri mattina vedere una paziente appena deceduta, nuda sul letto, essere cosparsa di disinfettante, avvolta in un lenzuolo bianco imbevuto di alcool, mi ha riportato al Sacro Sepolcro…Gesù avvolto in quel lenzuolo bianco. Solo che questi defunti non possono essere accompagnati dai loro cari, è questa la cosa più atroce!
Appartengo alla generazione che ha vissuto quella che i francesi chiamano una jeunesse dorée; sono cresciuto nella bambagia. Non ho mai sperimentato la fame, non ho conosciuto la guerra, non ho dovuto far fagotto per recarmi altrove, non ho lavorato di giorno per studiare la sera. Le tragedie le ho sempre viste sullo schermo, comodamente seduto sul divano: erano reali ma riguardavano altri. Godo di ottima salute, abito in una città sicura, posso comprare quello che mi piace, ho visitato il mondo.
Ci siamo trovati impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti. Come quei discepoli, che parlano a una sola voce e nell’angoscia dicono: «Siamo perduti» (v. 38), così anche noi ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme.
Caritas di Lenola & Servizio Civile Nazionale presso Confraternita San Giovanni di Lenola sfidano l’emergenza coronavirus attivando dal 24 marzo 2020 un Servizio telefonico di ascolto e sostegno psicologico e/o spirituale e servizi alla persona. Tale servizio risponde alla richiesta del Servizio civile nazionale, ove possibile, di rimodulare i progetti attualmente in essere presso le sedi. Acquisite le dichiarazioni dei volontari come per legge, con nota odierna il Dipartimento del Servizio Civile Nazionale ha preso atto del proseguo delle attività così come espresse nel progetto presentato dal Presidente dell’Ente accreditato.
La Penitenzeria Apostolica con l’autorità concessa dal Santo Padre Francesco, nell’attuale situazione di pandemia, in data 19 marzo 2002 ha disposto la concessione di speciali Indulgenze ai fedeli affetti da coronavirus, nonché agli operatori sanitari, ai familiari e a tutti coloro che a qualsivoglia titolo, anche con la preghiera, si prendono cura di essi.
Di questo tempo si può solo sperare che finisca prima possibile e noi dobbiamo fare di tutto per collaborare alla lotta contro questa epidemia, con i nostri comportamenti responsabili e, lo ripeto con grande convinzione, la preghiera. Tanti sono preoccupati in questo momento per il lavoro, per la famiglia, per lo studio; tanti sono inquieti per il futuro; molti si incaricano di tenere accesa la speranza come possono; la frase “tutto andrà bene” si vede sempre più spesso scritta. Quella frase può diventare una preghiera: con il tuo aiuto, Dio, tutto andrà bene. Con l’aiuto di Dio, tutto andrà bene.
Sospensione fino al 3 aprile della celebrazione della Santa Messa con la partecipazione dei fedeli, per arginare la diffusione dell'infezione da coronavirus, in adesione alle prescrizioni del Governo italiano.
Tutti potranno unirsi con un tempo di raccoglimento e di silenzio, fare la comunione spirituale, leggere la Parola di Dio e invitare soprattutto i ragazzi che sono nelle case a portare il loro contributo di preghiera per la salute delle persone più fragili e perché questa emergenza finisca.