
Il giorno della memoria: riflessioni di Nazareno Pandozi
Zakhor! Ricorda! E’ l’imperativo divino che attraversa tutta la Bibbia, accompagnato dall’altro imperativo divino: Shemà! Ascolta! Primo Levi, ispirandosi a questi due precetti, così si
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Zakhor! Ricorda! E’ l’imperativo divino che attraversa tutta la Bibbia, accompagnato dall’altro imperativo divino: Shemà! Ascolta! Primo Levi, ispirandosi a questi due precetti, così si
Correva l’anno del Signore 2013, foriero e gravido di eventi carichi di inquietudini, di attese, di profezia, destinati a segnare uno spartiacque nella storia millenaria
Questa sera 26 Agosto alle ore 21.00 si terrà la consueta Lectura Dantis presso la Basilica Santuario del Colle in Lenola. Il commento del Professor
“I cristiani non possono cantare il gregoriano se non gridano per gli ebrei, pro Judaeis” (Bonhoeffer) “Juden hier. Qui abita un ebreo:Gesù”. La scritta, realizzata
“Hanno detto: ‘Venite, cancelliamoli come popolo/e più non si ricordi il nome di Israele’” (Salmo 83,5). “Dicevano: ‘abbattiamo l’albero nel suo pieno vigore, strappiamolo dalla
Egli (Elia) la chiamò e le disse: “Prendimi un po’ d’acqua in un recipiente, perché io possa bere”. Mentre andava a prenderla, le gridò: “Portami
Tre serate a 700 anni dalla morte di Dante Alighieri . Basilica Santuario Santa Maria del Colle, Lenola (LT) . 26-28 agosto 2021 . www.madonnadelcolle.it
Il 25 marzo, solennità dell’Annunciazione a Maria, prende simbolicamente avvio il viaggio di Dante nella “selva oscura”. Papa Francesco ha scelto proprio questa data, dove tutto comincia, e il mistero della redenzione dell’umanità e il mistero della redenzione di Dante, per pubblicare, sulla scia dei suoi predecessori, la Lettera Apostolica Candor Lucis aeternae (Splendore della Luce eterna), per onorare la memoria del Sommo Poeta nel settimo centenario della morte.
In memoria della deportazione degli ebrei di Roma.
Ho scoperto da poco questa opera che David Olère, un artista ebreo sopravvissuto ad Aschwitz, eseguì nel 1946. Conoscevo altre cose di questo pittore, ma quando ho visto questa, mi ha dato da pensare, mi ha fatto riflettere sul suo carattere profetico. Quando l’arte è vera è profezia e precede e anticipa la teologia. I Padri conciliari hanno scritto con l’inchiostro la Dichiarazione Nostra Aetate approvata il 28 ottobre 1965, e forse non ancora recepita, ahimé! Contemplando questa icona di David Olère, mi sono convinto che il paragrafo quarto di Nostra Aetate è stato scritto con il sangue del comune martirio ebraico-cristiano nell’inferno di Auschwitz, come dimostra questa opera profetica.
Quest’anno la serata dedicata alla lectura Dantis (il 24 agosto 2020) non risuonerà sotto le volte del nostro Santuario, il luogo di nascita e culla di questa esperienza, che è giunta ormai alla sua tredicesima edizione, ma ci vedrà raccolti nel Teatro comunale uno splendido angolo del Colle, sotto lo sguardo ammiccante delle stelle. Con la parola stelle, quasi occhi di Dio e segno della realtà divina, così care a Dante, si chiudono le tre cantiche del divino poema.