In memoria della deportazione degli ebrei di Roma.
Ho scoperto da poco questa opera che David Olère, un artista ebreo sopravvissuto ad Aschwitz, eseguì nel 1946. Conoscevo altre cose di questo pittore, ma quando ho visto questa, mi ha dato da pensare, mi ha fatto riflettere sul suo carattere profetico. Quando l’arte è vera è profezia e precede e anticipa la teologia. I Padri conciliari hanno scritto con l’inchiostro la Dichiarazione Nostra Aetate approvata il 28 ottobre 1965, e forse non ancora recepita, ahimé! Contemplando questa icona di David Olère, mi sono convinto che il paragrafo quarto di Nostra Aetate è stato scritto con il sangue del comune martirio ebraico-cristiano nell’inferno di Auschwitz, come dimostra questa opera profetica.