Lenola, 5 dicembre 2020
Cari genitori e cari ragazzi,
Quella di quest’anno, per quanto diversa, è stata proprio una bella partenza del catechismo in famiglia. Grazie del vostro entusiasmo nel condividerla che si vede bene anche dalle foto che avete inviato ed in cui traspare la gioia della fede.
Ora facciamo insieme ancora un passo in avanti con la seconda candela dell’Avvento: considerando la testimonianza di Giovanni Battista, accenderemo nella e per la nostra casa la luce della speranza, e dell’impegno.
Giovanni Battista sappiamo dal Vangelo che ha preparato la comunità di Israele ad accogliere la venuta di Gesù predicando e battezzando sulle rive del fiume Giordano e sappiamo che i nostri antenati hanno scelto Giovanni Battista come patrono della nostra comunità di Lenola, chi più di lui può preparaci a vivere e celebrare il Natale secondo lo spirito del Vangelo.
Proviamo, allora, insieme ai ragazzi in questi giorni a disegnare qualche momento della vita di Giovanni Battista (l’annunciazione, la nascita e l’imposizione del nome, la sua figura con i vestiti e il cibo di cui si nutriva, la sua missione di precursore) ed insieme a rispondere a queste semplici domande:
1. Anche la nascita di Giovanni come quella di Gesù avvenne attraverso l’annuncio dell’Angelo Gabriele, dove in particolare? Come si chiamano i genitori di Giovanni Battista e perché la nascita fu annunciata come un fatto prodigioso.
2. Cosa significa il nome Giovanni? Quale doveva essere la sua missione? Anche per la nascita di Gesù l’Angelo aveva indicato quale doveva essere il suo nome. Scopri il significato del nome Gesù. Esiste anche una parentela tra Gesù e Giovanni Battista?
3. Il profeta Isaia aveva detto che ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe preparato la strada al Messia. Questa profezia si realizza con Giovanni Battista. Ricerca cosa significa la parola profeta e la parola precursore? Con quali gesti e con quali parole Giovanni realizza la sua missione di profeta e precursore? (Leggi Luca 3,1-16).
Ricordo domenica al momento del pranzo o in un altro momento utile quando tutta la famiglia è riunita di accendere la seconda candela, in settimana di leggere in famiglia il vangelo, e per quelli che possono sabato o domenica la partecipazione alla Messa (vedi foglio allegato).
Partecipare alla Messa non comporta nessun rischio particolare se osserviamo come dobbiamo fare sempre le tre regole: della mascherina, il distanziamento, l’igiene delle mani. Ovvio che in presenza di sintomi influenzali è obbligatorio restare in casa per precauzione.
Si avvicina la grande festa dell’Immacolata, esponi un’immagine della Madonna e pregala in questi giorni, intanto tutti pronti a preparare il presepio? Sento già scalpitare nelle scatole in deposito, pastorelli e luci…
Don Adriano
Seconda settimana di Avvento
1. Accensione della seconda candela della Corona d’Avvento
Uno dei ragazzi dice:
Oggi seconda domenica di avvento, accogliamo la voce di un profeta: Giovanni Battista. Lui è l’amico dello Sposo che ci invita a preparare la via del Signore. Gesù bussa alla porta del nostro cuore e della nostra casa, apriamogli e presto sarà un Natale di gioia.
Dopo aver pregato per qualche momento in silenzio, ognuno sceglie e decide di essere luce per e nella casa: luce della sincerità, del perdono, della pace, dell’amicizia, del servizio, dell’obbedienza, ecc. Poi, in silenzio o ad alta voce dice: Io voglio essere luce di … Quindi si accende la seconda candela dell’Avvento.
Uno dei genitori dice:
Luce di speranza, resta sempre accesa nella nostra famiglia, nessun vento di discordia venga a spegnerla. Riscalda, illumina e rendi bella la nostra casa nella speranza che Gesù possa venire presto a visitarci.
2. Leggiamo insieme il Vangelo
Durante questo avvento, aiutati dai vangeli domenicali, saremo invitati a coltivare nelle nostre famiglie alcuni atteggiamenti del cuore, per vivere in pienezza e secondo verità la prossima festa del Natale, questa settimana viviamo il dono di rimanere fedeli all’impegno di essere una luce di …
Dal Vangelo secondo Marco 1, 2-8
Giovanni, battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
Riflettiamo insieme:
L'impegno è l'ingrediente segreto di ogni azione: senza, tutto appassisce in fretta, perde profumo. Sollecitati dalle parole di Giovanni Battista è necessario scegliere-decidere di raddrizzare le proprie strade, cioè vivere con impegno le nostre occupazioni quotidiane: a scuola, al lavoro, in famiglia. Ricorda voglio essere nella mia casa per la mia casa: luce della sincerità, del perdono, della pace, dell’amicizia, del servizio, dell’obbedienza, ecc. sii fedele all’impegno!
3. Partecipiamo alla Messa
Ognuno decida come e quando possibile di partecipare alla celebrazione della Santa Messa, venendo in tempo in sacrestia sarà possibile anche celebrare il Sacramento della Confessione per poi fare bene la Santa Comunione.