Lenola, 12 dicembre 2020
Cari genitori e cari ragazzi,
Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto:
rallegratevi. Il Signore è vicino! (cf Fil 4,4.5)
Questa settimana nonostante tutto, la parola che ci accompagnerà sarà GIOIA.
Che cos’è la gioia? Si può essere gioiosi anche quando abbiamo qualche preoccupazione o le cose non vanno secondo i nostri desideri?
La vita, ne facciamo esperienza, qualche volta si presenta inospitale, arida, simile al deserto nel quale risuonava la voce di Giovanni Battista.
Ma proprio le parole del Battista rivelano che la nostra gioia poggia su una certezza, che questo deserto è abitato: «In mezzo a voi – dice – sta uno che voi non conoscete».
Si tratta di Gesù, l’inviato del Padre che viene, come dice il Profeta Isaia, «a portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, a promulgare l’anno di grazia del Signore».
La Madonna che abbiamo appena celebrato nella festa dell’Immacolata ci doni di essere ragazzi e genitori che dove arrivano portano: gioia, luce allegria.
Questa settimana esercitiamoci nella gioia e prepariamo un cartellone colorato da appendere all’albero di Natale o in altro luogo con scritto: Con Gesù la gioia è di casa!
Ricordo domenica al momento del pranzo o in un altro momento utile quando tutta la famiglia è riunita di accendere la terza candela, in settimana di leggere in famiglia il passo della Parola di Dio proposto, e per quelli che possono sabato o domenica la partecipazione alla Messa (vedi foglio allegato).
Partecipare alla Messa non comporta nessun rischio particolare se osserviamo come dobbiamo fare sempre le tre regole: della mascherina, il distanziamento, l’igiene delle mani. Ovvio che in presenza, di sintomi influenzali è obbligatorio restare in casa per precauzione.
Immagino avete già illuminato l’Albero di Natale, siete pronti ora a preparare il presepio? Aspettiamo le vostre foto da pubblicare degli alberi con la scritta Con Gesù la gioia è di casa!
Don Adriano
Terza settimana di Avvento
1. Accensione della terza candela della Corona d’Avvento
Uno dei ragazzi dice:
Oggi è il giorno della gioia perché il Natale si avvicina. Accendendo la terza candela dell’Avvento sentiamo il calore e la luce della fiamma che riscalda anche il nostro cuore. Le voci dei profeti ci annunciano che presto il Signore verrà a fare festa con noi: allora prepariamoci, scacciando la tristezza e, come brilla la luce di queste candele, così anche sui nostri volti possa brillare la gioia e la speranza.
Dopo aver pregato per qualche momento in silenzio, ognuno sceglie e decide di essere un motivo di gioia per l’altro quindi
Uno dei genitori dice:
Luce di speranza, resta sempre accesa nella nostra casa. Riscalda, illumina, rendi bella, gioiosa la nostra casa nella speranza che Gesù possa venire presto a visitarci.
2. Leggiamo insieme la parola di Dio
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Fratelli, siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male. Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è colui che vi chiama: egli farà tutto questo!
Riflettiamo insieme:
Il cuore dell’uomo desidera la gioia. Tutti desideriamo la gioia, ogni famiglia, ogni popolo aspira alla felicità. Ma qual è la gioia che il cristiano è chiamato a vivere e a testimoniare? E’ quella che viene dalla vicinanza di Dio, dalla sua presenza nella nostra vita. Da quando Gesù è entrato nella storia, con la sua nascita a Betlemme, l’umanità ha ricevuto il germe della gioia. Non occorre più cercare altrove! Gesù è venuto a portare la gioia a tutti e per sempre. Gesù stesso è la nostra gioia, e con Gesù la gioia è di casa.
3. Partecipiamo alla Messa
Ognuno decida come e quando possibile di partecipare alla celebrazione della Santa Messa, venendo in tempo in sacrestia sarà possibile anche celebrare il Sacramento della Confessione per poi fare bene la Santa Comunione.
