
MARIA ODIGITRIA COLEI CHE INDICA IL CAMMINO DI DANTE
Dante, destatosi dall’oscurità del suo torpore, l’esperienza della selva oscura, si risveglia con la coscienza della colpa che esprime per ben due volte con la
Dante, destatosi dall’oscurità del suo torpore, l’esperienza della selva oscura, si risveglia con la coscienza della colpa che esprime per ben due volte con la
L’anno che abbiamo davanti, che speriamo segni il riscatto dalla crisi pandemica ed economica che sta affliggendo il mondo, è stato consacrato da Papa Francesco alla speciale protezione di San Giuseppe, nel 150mo anniversario della proclamazione del padre davidico di Gesù come Patrono della Chiesa universale.
Nella costellazione dei progetti presentati dai vari Enti gli aspiranti volontari possono scegliere di candidarsi per quello promosso dalla Confraternita di San Giovanni Battista di Lenola “SOLIDAL-MENTE”. Il progetto prevede l’assistenza in favore di persone con disabilità gravi e di anziani non autosufficienti con lo scopo di migliorare la qualità della vita. Il numero dei volontari da impiegare è di quattro unità. Il monte ore di servizio settimanale dei volontari è di 30. Particolari obblighi dei volontari richiesti durante il periodo di servizio sono la disponibilità nei giorni festivi e nei fine settimana e flessibilità negli orari di servizio. Non perdere tempo: vai sul sito https://bit.ly/3rF2e9W Trova il nostro progetto nel programma “Disabilità. Insieme per il bene comune”
Carissimi, Come sapete, quest’anno la celebrazione della notte di Natale è anticipata alle ore 18.00. Attenderemo comunque, ciascuno nelle proprie case, lo scoccare della mezzanotte:
Oggi è un giorno di grande gioia! Una luce brilla su di noi perché è nato per noi Gesù. La stella cometa che i magi e i pastori hanno visto nella notte, ci hanno portato qui per fare gli auguri a Maria e Giuseppe e portare i nostri doni a Gesù. Lui è il nostro più grande dono, per questo scambiandoci anche noi i regali vogliamo farci dono gli uni gli altri dell’amore di Dio per noi.
Il cuore dell’uomo desidera la gioia. Tutti desideriamo la gioia, ogni famiglia, ogni popolo aspira alla felicità. Ma qual è la gioia che il cristiano è chiamato a vivere e a testimoniare? E’ quella che viene dalla vicinanza di Dio, dalla sua presenza nella nostra vita. Da quando Gesù è entrato nella storia, con la sua nascita a Betlemme, l’umanità ha ricevuto il germe della gioia. Non occorre più cercare altrove! Gesù è venuto a portare la gioia a tutti e per sempre. Gesù stesso è la nostra gioia, e con Gesù la gioia è di casa.
Luce di speranza, resta sempre accesa nella nostra famiglia, nessun vento di discordia venga a spegnerla. Riscalda, illumina e rendi bella la nostra casa nella speranza che Gesù possa venire presto a visitarci.
Vorremmo accostarci a ciascuno di voi e rivolgervi con grande affetto una parola di speranza e di consolazione in questo tempo che rattrista i cuori. Viviamo una fase complessa della storia mondiale, che può anche essere letta come una rottura rispetto al passato, per avere un disegno nuovo, più umano, sul futuro. «Perché peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi» (Papa Francesco, Omelia nella Solennità di Pentecoste, 31 maggio 2020).