A partire dal 1979 si celebra ogni anno in Italia, nella prima domenica di febbraio, la Giornata per la Vita. Il Consiglio Episcopale Permanente della CEI predispone per questa occasione un breve Messaggio che illustra un aspetto particolare del tema Vita. Nella IV domenica di gennaio la Rivista mensile “Noi genitori e figli” dedica al tema della Giornata per la Vita di ogni anno un numero speciale, che viene segnalato a tutti i parroci in Italia attraverso una lettera del Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della Famiglia. Il numero speciale di “Noi genitori e figli”, oltre ad articoli interessanti che illustrano la tematica, contiene anche una traccia per l’omelia e per la preghiera dei fedeli della Giornata per la Vita. Riportiamo di seguito il testo del Messaggio dei Vescovi Generare la vita vince la crisi
Ai Suoi occhi mille anni sono come un giorno che è già passato. L'importante è che ogni anno succeda qualcosa e tu possa dire: ecco, questo è un Natale nuovo.
Novembre: nostalgia dei tuoi cari, nostalgia del loro amore, nostalgia di quell’Amore nel quale sono immersi e del quale essi sono segno, quell’Amore che ti ha preceduto, ti accompagna e ti attende, per consegnarti le chiavi della tua casa. Novembre: presagio e alba della grande nostalgia di un mondo senza nostalgia, di quel mondo preparato per noi e da noi, nel quale «per sempre saremo con il Signore»(1 Tessalonicesi, 4, 18).
L'Anno della fede che oggi inauguriamo è legato coerentemente a tutto il cammino della Chiesa negli ultimi 50 anni: dal Concilio, attraverso il Magistero del Servo di Dio Paolo VI, il quale indisse un «Anno della fede» nel 1967, fino al Grande Giubileo del 2000, con il quale il Beato Giovanni Paolo II ha riproposto all'intera umanità Gesù Cristo quale unico Salvatore, ieri, oggi e sempre. Tra questi due Pontefici, Paolo VI e Giovanni Paolo II, c'è stata una profonda e piena convergenza proprio su Cristo quale centro del cosmo e della storia, e sull'ansia apostolica di annunciarlo al mondo. Gesù è il centro della fede cristiana. Il cristiano crede in Dio mediante Gesù Cristo, che ne ha rivelato il volto. Egli è il compimento delle Scritture e il loro interprete definitivo. Gesù Cristo non è soltanto oggetto della fede, ma, come dice la Lettera agli Ebrei, è «colui che dà origine alla fede e la porta a compimento» (12,2).
Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI nel nuovo ciclo di catechesi dedicato all’Anno della fede, ha incentrato la sua meditazione sulla fede della Chiesa: "La nostra fede è veramente personale, solo se è comunitaria: può essere la mia fede solo se si muove nel "noi" della Chiesa, solo se è la nostra fede, la comune fede della chiesa unica."
Carlo Maria Martini: una vita per la Chiesa, è stato l’uomo della Parola offerta a tutti.
Lectura Dantis al Santuario del Colle di Lenola con l’attore Giuseppe Pestillo, il prof. Nazareno Pandozi e il M° Tiziano Rosato 20 agosto 2012