Il Santo Padre ha scelto per la Giornata della Pace 2009 il tema: Combattere la povertà, costruire la pace. Questo riprende e sviluppa quello del Messaggio di Giovanni Paolo II per la Giornata mondiale della Pace del 1993, che illustrava le connessioni e i reciprochi condizionamenti tra povertà e pace. Scriveva il Servo di Dio: "S’afferma… e diventa sempre più grave nel mondo un’altra seria minaccia per la pace: molte persone, anzi, intere popolazioni vivono oggi in condizioni di estrema povertà. La disparità tra ricchi e poveri s’è fatta più evidente, anche nelle nazioni economicamente più sviluppate. Si tratta di un problema che s’impone alla coscienza dell'umanità, giacché le condizioni in cui versa un gran numero di persone sono tali da offenderne la nativa dignità e da compromettere, conseguentemente, l’autentico ed armonico progresso della comunità mondiale". Anche il Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI ci va vedere come la lotta alla povertà e la pace si richiamino costantemente in una feconda circolarità che costituisce uno dei presupposti più stimolanti per dare corpo ad un adeguato approccio culturale, sociale e politico delle complesse tematiche relative alla realizzazione della pace nel nostro tempo, segnato dal fenomeno della globalizzazione. Tale fenomeno viene approfondito dal Santo Padre che ne evidenzia il significato metodologico e contenutistico, consentendo, in questo modo, un approccio ampio e articolato al tema della lotta alla povertà. Il n. 2 del Messaggio, infatti, si sofferma a lungo su questi aspetti nell’intento di dare un profilo ai volti, molteplici e complementari, della povertà odierna. Il Papa considera soprattutto il ruolo delle scienze sociali nella misurazione dei fenomeni di povertà. Esse permettono di acquisire dati soprattutto di tipo quantitativo, e se la povertà fosse solo di tipo materiale e quantitativo, le scienze sociali sarebbero sufficienti ad illuminarne le principali caratteristiche. Sappiamo, però, che così non è. Esistono povertà immateriali che non sono una diretta e automatica conseguenza delle povertà materiali.