"Cari amici! La fede e la preghiera non risolvono i problemi, ma permettono di affrontarli con una luce e una forza nuova, in modo degno dell’uomo, e anche in modo più sereno ed efficace. Se guardiamo alla storia della Chiesa vedremo che è ricca di figure di Santi e Beati che, proprio partendo da un intenso e costante dialogo con Dio, illuminati dalla fede, hanno saputo trovare soluzioni creative, sempre nuove, per rispondere a bisogni umani concreti in tutti i secoli: la salute, l’istruzione, il lavoro, eccetera. La loro intraprendenza era animata dallo Spirito Santo e da un amore forte e generoso per i fratelli, specialmente per quelli più deboli e svantaggiati” (Benedetto XVI).
Sono le parole che Papa Ratzinger ha rivolto ieri ai giovani nel corso della visita pastorale a Sulmona. E’ un incoraggiamento a non trascurare il rapporto con il Signore. La preghiera è la forma di dialogo più concreta per sperimentare la vicinanza di Dio nelle molteplici circostanze della vita quotidiana. Non permettiamo alla nostra fragile logica umana di guardare ad essa con diffidenza!
«Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole» (Mt 26, 41)