BIBBIA NO-STOP: PRIMA IL PAPA POI BENIGNI

«In principio Dio creò il cielo e la terra». Con queste parole, quelle d'inizio del libro della Genesi, Benedetto XVI ha aperto la lettura integrale della Bibbia, iniziativa promossa dalla Rai. Non è la prima volta che un Papa legge le Scritture davanti alle telecamere ma mai questo era avvenuto al di fuori di liturgie o incontri pastorali, prendendo parte direttamente ad un programma televisivo. E il set non è uno studio televisivo ma la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, nel popolare quartiere di San Giovanni a Roma. Il Papa ha partecipato attraverso un video registrato in una cappella del Palazzo Apostolico, leggendo con voce emozionata il primo capitolo della Genesi, che racconta la Creazione giorno per giorno.

MARATONA – Terminata la lettura si è seduto su un seggio posto davanti all'altare, restando in silenzio. Subito dopo è iniziata la lettura del secondo capitolo, affidato all'archimandrita Hylarion del Patriarcato di Mosca, che ha letto il secondo capitolo, con la creazione di Adamo e Eva. Poi è stata la volta del pastore Domenico Maselli presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, al quale è toccato il capitolo sul «peccato orignale» con il Serpente che tenta la donna e poi la vergogna di Adamo ed Eva che coprirono le loro nudità e andarono a nascondersi. Andrea Bocelli ha cantato nel primo «stacco», accompagnato dal coro della diocesi di Roma diretto da mons. Marco Frisina. Quindi è salito all'ambone Roberto Benigni, che ha letto i capitoli 4 e 5 della Genesi, con il dramma di Caino che uccide Abele e poi si giustifica con la frase «sono forse io il custode di mio fratello» e riceve la maledizione di Dio ma anche il salvacondotto di «un segno» che tutti avrebbero riconosciuto e lo avrebbe protetto. Come gli altri, anche il grande attore e regista toscano ha seguito l'esempio del Papa e dunque non ha aggiunto nemmeno una parola alla semplice lettura del testo biblico, che ha però accompagnato con gesti della mano destra e che la sua voce ha reso comunque spettacolare. La conclusione del capitolo 5 con la genealogia dei discendenti di Adamo e Caino, fino a Noè, ha segnato il passaggio del microfono a un normale padre di famiglia, che a sua volta è stato avvicendato dalla propria moglie e dai figli, che hanno letto la prima parte dell'episodio del «Diluvio Universale». Lo sbarco dall'Arca, «con i figli, la moglie, le mogli dei figli, e tutto il bestiame, gli uccelli e i rettili» è toccato infine al direttore dell'Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, prima che la diretta passasse da Rai Uno al satellite di Rai Educational 2, sul quale si alterneranno fino a sabato oltre 1200 lettori di 54 paesi, non solo cattolici, ortodossi e protestanti ma anche ebrei e musulmani. Solo al card. Carlo Maria Martini, infermo, è stato consentito di registrare in un video il suo brano come ha fatto il Papa. La lettura si concluderà sabato alle 12,20 quando leggerà il segretario di Stato Tarcisio Bertone (che è stato il principale sponso ri questa singolare maratona televisiva) in tutto saranno lette 800 mila parole in sei giorni, dalla Genesi all'Apocalisse.

BENIGNI EMOZIONATO – «Che cosa ho provato stasera? Forti emozioni, d'altra parte questo è un libro che si legge in presenza dell'autore» ha commentato Benigni.